Varsavia, 02 mar 2017 17:17 - (Agenzia Nova) - Per questo motivo, i paesi del V4 ritengono che la dichiarazione di Roma dovrebbe quindi diventare un driver per un'Unione in grado di ottenere successi ancora più importanti di quelli già raggiunti. “Un'Unione basata su principi di rispetto reciproco e di realtà, inclusione, responsabilità condivisa per il nostro futuro comune e unità nella diversità. Un'Unione che viva sino in fondo i suoi valori comuni fondamentali come sono definiti nei trattati”. Per il Gruppo di Visegrad per fare in modo che ciò accade è necessario “prendere decisioni coraggiose” e “costruire sulla tabella di marcia di Bratislava (summit informale dello scorso settembre, organizzato in concomitanza con la presenza di turno slovacca del Consiglio Ue) e, seguendo una tabella di marcia, tradurre in pratica la visione di Unione di azione e di fiducia. I paesi del V4 confermano quindi la loro unità e la volontà di esprimere “con forza” la loro posizione il 25 marzo a Roma, tentando di farsi capofila di quella fascia di paesi europei – fra cui spiccano i quattro balcanici che hanno siglato il documento sulla politica di coesione – che si sentono tenuti fuori dalle decisioni importanti per il futuro dell’Ue. (Res)
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