LIBIA

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Libia: rimandato di nuovo voto di fiducia su governo di riconciliazione nazionale (9)

Roma, 22 feb 2016 18:20 - (Agenzia Nova) - Il quotidiano “Washington Post” oggi ha criticato apertamente la dottrina dell'amministrazione del presidente Barack Obama, basata sull'esercizio della leadership “dalle retrovie” (“leading from behind”), definita a più riprese dai conservatori come una “ritirata globale” culminata nella diffusione e nel radicamento del terrorismo in Medio Oriente e in Nordafrica. La deposizione del dittatore libico Muhammar Gheddafi, nel 2011, venne accolta dal presidente Obama “come la dimostrazione che il suo approccio minimalista era di gran lunga superiore a quello di George W. Bush, basato sull'impiego di forze di terra”. Il disimpegno forzato di Washington, però, ha svelato tutta la sua inadeguatezza con l'attentato al consolato usa di Bengasi, l'11 settembre 2012, afferma la “Washington Post”. Già nel febbraio dell'anno successivo, analisti e politici, come il senatore Bob Corker, avvertivano che la situazione in Libia si stava deteriorando in misura sempre maggiore, e che il paese rischiava di cadere nelle mani dei terroristi. Oggi, come riconosce anche un editoriale del “New York Times”, tale scenario si è concretizzato con la radicazione dello Stato islamico nel paese: uno sviluppo cui Washington non pare in grado di opporre risposte efficaci. (Asc)
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