Baghdad, 28 lug 2015 18:16 - (Agenzia Nova) - Resta alta la tensione tra Baghdad e il governo regionale del Kurdistan iracheno per la questione delle esportazioni di petrolio. Da inizio giugno i curdi di Erbil vendono in modo autonomo la maggior parte del petrolio estratto dai campi di Kirkuk, area controllata dai curdi ma ufficialmente sotto la giurisdizione del governo federale, in segno di protesta per il mancato rispetto dell’accordo firmato nel novembre 2014, che prevede la cessione da parte del Kurdistan iracheno di 550 mila barili di petrolio al giorno a Baghdad, equivalente più o meno a un quinto delle esportazioni totali dell’Iraq, in cambio del 17 per cento del budget nazionale iracheno alle autorità curde per far fronte alle spese della pubblica amministrazione, oltre ad una quota sempre del 17 per cento del bilancio del ministero della Difesa, per il sostegno dei guerriglieri Peshmerga. (segue) (Irb)
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