Roma, 28 apr 2017 14:15 - (Agenzia Nova) - Il 2016 è stato un anno più che positivo per Terna, come del resto il bilancio dell'intero mandato di Matteo Del Fante, amministratore delegato uscente dell'azienda che a breve ricoprirà lo stesso incarico in Poste italiane. E’ il dato principale emerso dall’assemblea degli azionisti di Terna che ieri ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2016, il rinnovo del Cda e del collegio sindacale. Come ha spiegato la presidente del gruppo, Catia Bastioni, confermata oggi nel suo incarico, Terna ha registrato anche nel 2016 risultati positivi, con un utile netto di 633 milioni di euro, proseguendo un trend di crescita proprio degli anni precedenti. In un colloquio con la stampa al termine dell’assemblea, la Bastioni ha sottolineato come la collaborazione con Del Fante sia stata interessante e proficua per il gruppo.
“Ci sono stati cambiamenti significativi dal punto di vista della concentrazione su innovazione e competitività”, ha spiegato la Bastioni, riferendosi ai nuovi programmi lanciati dalla società con soluzioni tecnologiche innovative a supporto della transizione energetica e della decarbonizzazione. "Questa sequenza di buone prestazioni - ha aggiunto la Bastioli - poggia su un lavoro costante finalizzato a indirizzare al meglio le risorse interne verso obiettivi di ulteriore miglioramento". La presidente di Terna ha sottolineato come l'azienda si sia mossa in sintonia con l'evoluzione del contesto esterno, caratterizzato dall'assunzione di impegni a livello internazionale per la decarbonizzazione delle economie.
I risultati 2016 di Terna "sono in linea con il trend di crescita degli ultimi anni – ha ribadito da parte sua Del Fante - a conferma della solidità del business di Terna e della determinazione a conseguire gli obiettivi delineati nel nuovo Piano Strategico”. Del Fante ha segnalato che negli ultimi tre anni Terna ha investito circa 4 miliardi di euro nella rete, generato 1,8 miliardi di utili e dividendi distribuiti per 1,2 miliardi complessivi. "Traguardi che si sono riflessi in creazione di valore per gli azionisti, rappresentata da un ritorno complessivo sul titolo Terna di circa il 40 per cento nei tre anni", ha aggiunto Del Fante.
"Questo cammino di sviluppo continuerà anche nei prossimi anni - ha detto ancora l’ad uscente - infatti nel nuovo piano strategico 2017-2021 abbiamo fissato obiettivi ambiziosi per le attività regolate, non regolate e internazionali". Inseriti nel nuovo piano strategico il progetto del cavo di interconnessione elettrica Italia-Montenegro e quello di rinnovo del Sacoi (collegamento Sardegna, Corsica e Italia), il Sacoi3.
Del Fante ha ringraziato l'azienda per il supporto avuto negli ultimi tre anni. "E’ stato per me un onore guidare Terna in questi tre anni – ha sottolineato Del Fante – grazie all’impegno e alla dedizione del management e di tutti i dipendenti, al quale va il mio personale ringraziamento, Terna può svolgere un ruolo strategico nel mercato, in virtù della sua centralità nel sistema elettrico italiano, favorendo la transizione energetica del Paese verso modalità di produzione più efficienti ed eco-compatibili e garantendo nel contempo la sicurezza dell’approvvigionamento al minor prezzo possibile per famiglie e imprese”.
"Prevediamo per il futuro il mantenimento di una solida struttura di capitale e di un'elevata redditività, grazie ai programmi di efficienza sui costi già avviati", ha proseguito Del Fante. “Questi – ha concluso Del Fante – sono solo alcuni dei risultati, degli obiettivi e dei valori che mi rendono orgoglioso del lavoro svolto in Terna e fiducioso di poter affidare al nuovo Consiglio di amministrazione un’azienda sana con ottime prospettive di crescita sia sul fronte delle attività regolate che non regolate e internazionali”.
L'assemblea degli azionisti di Terna ha approvato oggi, con il 98,3 per cento dei voti favorevoli, il bilancio di esercizio dell'azienda al 31 dicembre 2016. A livello consolidato l'esercizio 2016 mostra una crescita su tutti i principali indicatori di conto economico. L'anno si è chiuso con l'utile netto di gruppo di 633 milioni di euro, in aumento del 6,3 per cento rispetto al 2015. Gli azionisti hanno anche approvato la distribuzione di un dividendo per l'esercizio 2016 pari a 20,6 centesimi per azione (di cui 7,21 già pagati lo scorso novembre in acconto) con un saldo di 13,39 centesimi in pagamento il 21 giugno.
La politica dei dividendi di Terna prevede una crescita (del 3 per cento annuale) pienamente sostenibile dalla società. Il payout rimane al di sotto del 70 per cento ed è il più basso rispetto ai concorrenti, ha detto Del Fante, rispondendo ad una domanda . "Riceviamo dal mercato delle sollecitazioni a pagare più dividendi aumentando la soglia ma il nostro vanto è forse dare un po' meno dividendi ma più solidità", ha aggiunto Del Fante. "Vogliamo convincere i nostri azionisti a detenere i titoli di Terna non solo per i dividendi. Il nostro dividendo comunque è alto anche se meno rispetto ai nostri omologhi", ha concluso.
L'assemblea degli azionisti ha approvato anche il rinnovo del consiglio di amministrazione della società, confermando come presidente Catia Bastioli e l'ingresso nel board di Luigi Ferraris (designato come nuovo amministratore delegato del gruppo). Insieme a Ferraris entrano nel Cda Elena Vasco e Paola Giannotti. Vengono confermati Catia Bastioli, Yunpeng He, Fabio Corsico, Stefano Saglia, Luca Del Fabbro e Gabriella Porcelli. Il nuovo Cda, che resterà in carica fino all'assemblea per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019, è stato confermato in nove membri. Nel pomeriggio è prevista la nomina da parte del Cda di Luigi Ferraris come nuovo amministratore delegato. (Gla)
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