Riad, 10 ago 2016 14:32 - (Agenzia Nova) - Secondo gli analisti, il nuovo picco di produzione saudita non sorprende per due fattori: aumento della domanda interna e della crescita del settore della raffinazione. In questi anni i paesi mediorientali hanno assistito nei mesi estivi ad un costante aumento della domanda di energia elettrica, utilizzata per i condizionatori di abitazioni private ed uffici. L’assenza di un’alternativa valida alle normali centrali a combustibili fossili ha influito particolarmente sulla domanda di petrolio destinata a realizzare prodotti necessari per il funzionamento delle centrali che bruciano in media circa 800 mila barili di petrolio al giorno. Per gli esperti a causa dei bassi prezzi del petrolio e la non economicità di progetti alternativi nell’ambito del settore della produzione di energia elettrica la domanda di petrolio interna continuerà a crescere. Un altro aspetto che ha influito sull’aumento della domanda interna di energia e quindi sulla produzione petrolifera è il potenziamento dei complessi per la raffinazione. Tra gennaio e maggio le esportazioni di prodotti raffinati, in particolare benzina, sono aumentati di 213 mila barili al giorno, in crescita del 76 per cento rispetto al medesimo periodo del 2015. (segue) (Res)
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