Tripoli, 03 lug 2016 16:13 - (Agenzia Nova) - Sanallah e al Maghrebi avevano firmato un accordo di riunificazione a maggio scorso per vendere insieme e sotto un’unica direzione il petrolio libico. Alla riunificazione tra le due società, la prima vicina al governo di Tripoli di Fayez al Sarraj e la seconda a quello di Bengasi di Abdullah al Thani, era stata la vicenda della petroliera Distya Ameya che, a fine aprile, con a bordo 650 mila barili di petrolio libico prelevato "illegalmente" dal porto di Marsa al Hariga, a Tobruk, nell'est della Libia, aveva tentato di venderlo a Malta scatenando le proteste delle autorità di Tripoli. L’Onu aveva definito illegale quella compravendita spingendo la nave a ritornare in Libia, verso il porto di Zawiya, per restituire il greggio. (Res)
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