BOSNIA

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Bosnia: maggioranza a rischio dopo le accuse reciproche tra i leader dei due partiti bosniaci musulmani (4)

Sarajevo, 02 nov 2016 15:14 - (Agenzia Nova) - Delalic, malavitoso e in seguito combattente all'interno dell'esercito bosniaco musulmano, era sospettato dell'aggressione contro gli invitati a nozze a un matrimonio serbo ortodosso in centro di Sarajevo finita con la morte di un invitato il primo aprile del 1992, giorno del referendum sull'indipendenza della Bosnia. L'aggressione, seguita da un'indagine blanda e senza alcuna conclusione da parte della polizia di Sarajevo, era stata all'epoca letta dai vertici politici serbi bosniaci, nelle parole dell'allora presidente del Partito democratico serbo Radovan Karadzic, come un "esempio di quello che aspetta il popolo serbo se la Bosnia si rende indipendente dalla Jugoslavia" e ha rappresentato pertanto uno dei pretesti principali per lo scoppio della guerra. Delalic ha confessato egli stesso, nel corso di un'intervista televisiva rilasciata durante la guerra, di essere stato lui il fautore dell'aggressione armata, ritirando dopo il conflitto la propria confessione. (segue) (Bos)
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