Gerusalemme, 02 nov 2016 15:15 - (Agenzia Nova) - Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha fatto della creazione di un sistema nazionale per la protezione da attacchi informatici una priorità e un punto di orgoglio, ma la principale agenzia di supervisione dello Stato avverte che le infrastrutture critiche sono impreparate a resistere alle minacce degli hacker. Martedì scorso il Controllore generale dello Stato, Joseph Shapira, ha pubblicato un rapporto in cui avverte che Israele non è in grado di difendersi da attacchi informatici contro le reti informatiche civili. Il rapporto di 63 pagine, riferisce "Haaretz", è top secret, e i suoi contenuti non sono dunque stati ancora divulgati, ma l'ufficio di Shapira ha pubblicato una sintesi di sei pagine. A spiccare, nel documento diffuso dal Controllore, sono soprattutto le critiche al National Cyber Bureau e alla neo-istituita Autorità per la sicurezza informatica, nonché allo Shin Bet, per la disfunzionale ripartizione delle responsabilità tra le tre agenzie; e il fatto che tre decisioni del governo in materia di sicurezza informatica, adottate tra il 2011 e il 215, non siano state ancora implementate. (Res)
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