Tripoli, 20 feb 2015 19:30 - (Agenzia Nova) - Pur forte del rinnovato mandato del Consiglio di sicurezza Onu, l’inviato speciale Bernardino Leon non sembra avere un compito facile dinnanzi a sé. L’emergere di un nemico comune come lo Stato islamico poteva accelerare il processo di dialogo tra i due schieramenti in campo in Libia, ma l’intervento militare dell’Egitto attraverso una serie di raid aerei contro i jihadisti ha, di fatto, complicato la missione diplomatica. Anche per questo, come rivelato oggi da un deputato della Camera dei rappresentanti, Saqr Jeroshi, gli occidentali starebbero facendo pressione su Tobruk perché la figura di Khalifa Haftar, vicina al presidente egiziano Abdul Fatah al Sisi, venga allontanata dallo scenario politico libico. (segue) (Res)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata