SPECIALE DIFESA

 
 

Speciale difesa: Jerusalem Post", la leadership israeliana non pare preoccupata dagli avvertimenti di Mosca sulla Siria

Gerusalemme, 23 mar 2017 15:15 - (Agenzia Nova) - Notizie contraddittorie, per la maggior parte non confermate e non ufficiali, sono emerse in questi giorni in merito a presunti confronti tra Tel Aviv e Mosca dopo i raid aerei israeliani in territorio siriano. Le indiscrezioni si sono moltiplicate dopo l'attacco aereo della scorsa settimana e la reazione della contraerea israeliana, che ha spinto le autorità di Tel Aviv a confermare ufficialmente l'attacco, in contraddizione con la tradizionale politica di ambiguità riservata da Israele alle questioni più rilevanti per la sicurezza nazionale. Poche ore dopo l'attacco, l'ambasciatore israeliano a Mosca è stato urgentemente convocato al ministero degli Esteri russo per fornire spiegazioni. Stando alle indiscrezioni diffuse dai media, i raid aerei israeliani avrebbero colpito vicino a forze russe impegnate sul terreno in Siria, ed avrebbero suscitato le ire del presidente russo Vladimir Putin, mentre il presidente siriano, Bashar al Assad, avrebbe ribadito che Mosca ha garantito di tenere a freno Israele. A giudicare dalle dichiarazioni dei vertici politici e dei comandanti militari israeliani, scrive però il quotidiano "Jerusalem Post", Israele non è particolarmente preoccupata dalle possibili reazioni di Mosca. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in visita di Stato in Cina con il ministro della Difesa Avigdor Liberman e il capo di stato maggiore delle Forze armate, il generale Gadi Eisenkot, ha avvertito che Israele continuerà a perseguire i propri interessi di sicurezza nazionale e si terrà pronto a nuovi interventi in Siria, per prevenire il trasferimento di armi a Hezbollah. Sin dallo schieramento delle forze russe in Siria, 18 mesi fa, Mosca e Tel Aviv hanno istituito una linea di contatto diretta per evitare contatti tra le rispettive Forze armate. Secondo il quotidiano israeliano, l'apparente sicurezza del governo israeliano si spiega con la consapevolezza che Putin comprende le esigenze di sicurezza israeliane, pur essendo costretto a "condanne di facciata" quando Tel Aviv è costretta a intervenire militarmente oltreconfine. (Res)

"In questi anni ho potuto constatare la professionalità di Nova e ho avuto modo di incontrare di persona i tanti giornalisti, giovani e motivatissimi"

Lorenzo Guerini
Ministro della Difesa
22 luglio 2021


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