SPECIALE INFRASTRUTTURE

 
 

Speciale infrastrutture: Expo Dubai 2020 importante opportunità per aziende italiane

Milano, 31 gen 2017 18:15 - (Agenzia Nova) - Le opportunità di business delle aziende italiane nel mercato degli Emirati arabi uniti, anche in vista di Expo Dubai 2020, sono state questa mattina al centro di un convegno a Milano organizzato da Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza e Ice (Agenzia per la promozione all'estero delle imprese italiane e internazionalizzazione). Con un record di scambi commerciali che nel 2015 ha superato i 7 miliardi di euro, importazioni dall'Italia pari ad oltre 6 miliardi e rapporti bilaterali istituzionali e industriali consolidati e in crescita, gli Emirati arabi uniti rappresentano oggi per l'Italia uno dei più importanti partner strategici del mondo arabo, non solo nell'ambito economico, ma anche sul piano di lotta al terrorismo e dialogo inter-religioso.

Relazioni bilaterali solide che favoriscono un terreno economico fertile specialmente a Dubai, città che si presta come ponte verso Medio Oriente e Asia, e dove la zona franca dell'aeroporto emiratino, la Dubai Airport Free Zone (Dafza), offre agevolazioni importanti per le aziende che intendono internazionalizzare. Elementi evidenziati da Massimo Manelli, vice direttore di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, che ha confermato come l'Italia, presente negli Emirati arabi uniti (Eau) con 600 imprese, "tra cui Ferrero, Indesit, Terna, Prisma, Peroni", sia "oggi il terzo partner commerciale europeo degli Emirati", con un trend di interscambio positivo e una molteplicità di progetti", in ambito ambientale, turistico, delle infrastrutture e sul piano di un crescente coinvolgimento italiano nelle attività finanziarie negli Emirati. Ricordando che Assolombarda "conta su 6mila aziende associate in Lombardia, regione considerata la locomotiva economica d'Italia", Manelli ha poi evidenziato che "l'associazione è pronta ad accompagnare le aziende che intendono anche cogliere le opportunità di Expo Dubai 2020, un evento che mobiliterà enormi opportunità e risorse, a partire dalle infrastrutture e dei padiglioni necessari allo svolgimento dell'esposizione universale a Dubai.

Un'occasione unica per l'Italia, ha concluso il vice direttore di Assolombarda, di capitalizzare l'esperienza di successo di Expo Milano 2015 e sviluppare nuove relazioni commerciali. Le opportunità offerte da Expo Dubai 2020 sono state ribadite anche a Gianpaolo Bruno, direttore dell'Ice a Dubai, tuttavia in un quadro più ampio, riguardante, fra l'altro, la strategia di diversificazione economica messa in atto dagli Emirati arabi uniti, "che vogliono staccarsi da un'economia interamente basata sul petrolio e sviluppare nuove aree industriali". Secondo Bruno, i "driver di sviluppo" per le imprese italiane negli Eau sono quindi "i settori delle energie rinnovabili, l'aerospazio, l'high tech, le infrastrutture, il settore alberghiero, la salute, la gestione delle risorse idriche e dei rifiuti, e l'istruzione".

Sottolineando che Ice offre alla aziende italiane un "desk dedicato a Expo Dubai 2020", che si terrà dall'ottobre 2020 all'aprile 2021, Bruno ha osservato come il tema dell'esposizione universale emiratina punti fortemente sull'innovazione, anche in linea con gli sforzi del governo emiratino di presentare il paese come fulcro di eccellenze in Medio Oriente. Opportunità per l'Italia si aprono anche a fronte del progetto della nuova città emiratina chiamata Dubai South, destinata a diventare, secondo le ambizioni, un centro urbano altamente sostenibile e innovativo, in linea con la strategia governativa volta a promuovere e finanziare mega-progetti di energia pulita, tra i quali due parchi solari. "Sul fronte energetico Dubai punta infatti a diventare un hub regionale strategico - ha evidenziato il direttore di Ice Dubai – anche a fronte di una crescita della domanda di energia negli Eau, che si attesterà, stando alle previsioni, sul 7 per cento all'anno, con grossi investimenti previsti dal governo".

Definendo gli Emirati arabi uniti "un mercato completo e vetrina di business per l'Asia, area dove si prevedono grandi numeri in termini economici", Marinella Loddo, Direttore di Ice Milano, ha successivamente introdotto l'intervento di Jamal Bin Marghoob, responsabile marketing e comunicazione della zona franca dell'aeroporto emiratino (Dafza), al workshop al quale ha presenziato anche Abdulla Alshamsi, nuovo console generale degli Emirati arabi Uniti a Milano. Marghoob ha illustrato in maniera tecnica i vantaggi offerti alle imprese italiane dalla Dafza come "l'esenzione dell'imposta sul reddito della società (corporate tax)" e soprattutto "la possibilità per l'impresa straniera di detenere il 100 per cento della proprietà", con una deroga alla normativa federale e comunale che impone alle aziende estere di avere obbligatoriamente una partnership con un'impresa emiratina.

Le attività nell'area Dafza sono in espansione in vista di Expo Dubai 2020, ha osservato, Marghoob promuovendone i vantaggi come "hub di interconnettività commerciale in relazione ai mercati vicini del Medio Oriente e a quelli dell'Asia", "dalla Giordania al Giappone", oltre che come "ambiente internazionale dove operano aziende di settori molteplici, dall'Oil and gas, alla cosmetica, all'high tech". Nata nel 1998 come seconda area franca emiratina, la Dafza è composta da 15 mega-edifici, 256 magazzini di stoccaggio merci, e dove sono attive 1.600 compagnie internazionali. (Res)

"Agenzia Nova si è dimostrata uno strumento capace di affermare la libertà di stampa nel nostro Paese"

Dario Allevi
Sindaco di Monza
20 luglio 2021


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