New York, 08 set 2015 14:00 - (Agenzia Nova) - I cosiddetti “strippers”, operatori di pozzi petroliferi con un output giornaliero inferiore ai cinque barili di petrolio che operano sotto il livello dei radar degli investitori, stanno soffrendo in maniera straordinaria il crollo dei prezzi del petrolio greggio. Un brusco calo dell'output da parte di questi operatori – scrive il “Wall Street Journal” - potrebbe cogliere alla sprovvista tanto l'industria quanto i mercati. Allo stato attuale, coi prezzi del barile di petrolio greggio sotto la soglia dei 50 dollari, gran parte di questi piccoli produttori operano in perdita. Ad oggi l'output degli stripper è stimato a un milione di barili di petrolio giornalieri, circa l'11 per cento della produzione giornaliera complessiva statunitense. Se le dinamiche dei prezzi eliminassero questo fattore dall'equazione generale – scrive il quotidiano Usa – la svolta nel mercato petrolifero globale potrebbe giungere per mano di attori sconosciuti ai più, anziché dei grandi produttori dell'Opec. (Res)
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