Tripoli, 26 mag 2016 08:50 - (Agenzia Nova) - Il centro della città di Bengasi è stato teoricamente liberato dalla presenza dei gruppi islamisti affiliati allo Stato islamico nel mese di febbraio. La vittoria ha spinto alcuni membri del governo non riconosciuto di Abdullah al Thani, che si riunisce in parte ad al Badya e in parte a Tobruk, a insediarsi nella seconda città libica. Fino a poche settimane fa, inoltre, la città ospitava gli uffici di una filiale parallela della National Oil Company (Noc), la compagnia petrolifera libica, che rivendicava il diritto di vendere il petrolio estratto dai campi della Mezzaluna petrolifera senza il consenso di Tripoli. Un recente accordo tra le "due" Noc sembra aver risolto la controversia, almeno temporaneamente. In alcune zone della città sono presenti ancora delle sacche di resistenza all'occupazione di Haftar. Si tratta soprattutto di cecchini che prendono di mira chiunque gli capiti a tiro e che sfruttano una complessa rete di cunicoli, disseminati di trappole esplosive, per sfuggire alla cattura. (Res)
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