MALI-NIGER

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Mali-Niger: terrorismo e immigrazione, si conclude oggi la visita dei ministri degli Esteri di Francia e Germania nella regione (5)

Bamako, 03 mag 2016 18:00 - (Agenzia Nova) - Alla necessità di stabilizzare l’area per porre un freno ai massicci flussi migratori verso il continente europeo ha fatto riferimento il ministro tedesco alla vigilia della sua visita nel paese. “La maggior parte dei rifugiati dall’Africa subsahariana passa per il Mali e il Niger, per poi arrivare al Mediterraneo. Questi paesi sono in cerca di stabilità e hanno bisogno del nostro aiuto”, ha dichiarato Steinmeier parlando al quotidiano tedesco “Welt am Sonntag”. Un impegno che si è tradotto in una maggiore presenza militare del governo di Berlino nella regione. Nel mese di novembre il governo tedesco aveva annunciato l'intenzione di inviare fino a 650 militari in Mali a sostegno della missione delle Nazioni Unite nel paese (Minusma). “Dobbiamo e vogliamo essere al fianco della Francia e fare di tutto per sostenere il paese in questa situazione difficile”, aveva dichiarato il ministro della Difesa tedesco, Ursula von der Leyen, facendo riferimento agli attentati che hanno colpito la capitale francese Parigi. “Si tratta soprattutto di dare man forte alla missione Minusma, di cui fanno parte ben 600 militari olandesi”, ha aggiunto von der Leyen, precisando che l’intervento dei militari tedeschi riguarderà i settori della logistica e della formazione. La Germania ha dunque risposto all’appello della Francia, che a più riprese ha chiesto un maggiore coinvolgimento da parte di Berlino in Mali, dove Parigi è impegnata militarmente a partire dal 2013 con l’operazione Serval, scattata l’11 gennaio del 2013 per fermare l’avanzata dei gruppi jihadisti nel nord del paese. (segue) (Res)

"Desidero rivolgere a tutta la Redazione di Agenzia Nova e a coloro che hanno creduto in questo progetto editoriale, gli auguri da parte della Difesa e delle Forze Armate italiane"

Lorenzo Guerini
Ministro della Difesa
22 luglio 2021


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