Il Cairo, 22 gen 2017 18:14 - (Agenzia Nova) - Il procuratore generale egiziano, Nabil Sadeq, ha accettato di ripristinare il contenuto delle telecamere della stazione Doki della metropolitana del Cairo per cercare di individuare i responsabili dell’uccisione di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano scomparso lo scorso 25 gennaio 2016 al Cairo e ritrovato morto pochi giorni dopo con segni di torture in un sobborgo della capitale egiziana. Lo riferisce il quotidiano egiziano “Sadael Balad”. La decisione giunge dopo la richiesta da parte degli inquirenti italiani di poter analizzare il contenuto delle telecamere dell’aerea dove il giovane si sarebbe recato prima della scomparsa. Infatti l’ultimo segnale dal telefono cellulare di Regeni è stato registrato all’interno della stazione metropolitana di Doki, vicino alla sua abitazione. (segue) (Cae)
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