Baghdad, 08 set 2015 15:15 - (Agenzia Nova) - Secondo il deputato iracheno Abdul Salam al Maliki, la conferenza di Doha “è la prova delle cattive intenzioni dei nostri vicini che vogliono interferire nei nostri affari interni”, una situazione che l’Iraq non può accettare. La guerra in corso in Iraq ha acuito le tensioni tra la maggioranza sciita e la minoranza sunnita. Le autorità di Baghdad hanno deciso di schierare al fianco dell’esercito regolare le milizie della Mobilitazione popolare sciita nella lotta contro lo Stato islamico, alimentando le tensioni di un possibile scontro settario, in particolare nelle province a maggioranza sunnita come al Anbar. (Res)
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