ENERGIA

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Energia: da Algeri a Doha reazioni contrastanti al calo del prezzo del petrolio, sauditi pensano a taglio produzione (10)

Baghdad, 14 ott 2014 12:00 - (Agenzia Nova) - Gli esperti ritengono che nel caso in cui lo Stato islamico prendesse il controllo di Kobani avrebbe un maggiore margine di manovra nello smercio del petrolio, sua maggiore fonte di finanziamento. Secondo Ali Semin, del think tank Bilgesam di Istanbul, uno dei principali obbiettivi dei qaedisti è controllare le risorse energetiche e le vie di approvvigionamento in Siria. “Se lo Stato islamico prende Kobani – afferma Semin – potrà assumere il controllo di gran parte del confine con la Turchia”. Tugce Varol Sevim, professore associato dell’Università Uskudar di Istanbul, afferma che Kobani rappresenta un’importante via di transito tra il nord della Siria e la regione del Kurdistan iracheno. “Kobani è una regione significativa anche per i curdi perché, nel caso in cui lo Stato islamico fosse sconfitto, ospiterebbe un nuovo gasdotto di collegamento tra Kurdistan e Turchia”. (Irb)
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