Mosca, 14 mar 2016 16:00 - (Agenzia Nova) - La Russia è pronta a coordinare le sue azioni in Siria con la coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti per sradicare i terroristi dello Stato islamico dalla città di al Raqqa. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, in un’intervista rilasciata all’emittente privata locale “Ren Tv”. “Siamo pronti a coordinare le nostre azioni con gli statunitensi, perché al Raqqa si trova nella parte orientale della Siria, e la coalizione è attiva in quell’area”, ha dichiarato Lavrov. "Non è un segreto – ha aggiunto - se dico che a un certo punto gli Stati Uniti hanno suggerito l’avvio di una 'divisione del lavoro': le forze aeree russe dovrebbero concentrarsi sulla liberazione di Palmira, e la coalizione statunitense con il supporto di Mosca si concentrerà sulla liberazione di al Raqqa". Le dichiarazioni di Lavrov giungono mentre sono iniziati oggi a Ginevra i colloqui fra governo di Damasco e opposizione siriana. Nella conferenza stampa poco prima dell’inizio dei dialoghi, che si terranno con modalità indiretta, l’inviato Onu Staffan de Mistura ha sottolineato che l’avvio dei negoziati rappresentano “un momento della verità”, precisando che un eventuale “piano B” per la Siria rappresenterebbe un “ritorno alla guerra”. I colloqui di oggi dovrebbero durare fino al 24 marzo per poi riprendere dopo una pausa di circa 10 giorni.
Oggi l’opposizione siriana ha ribadito la sua posizione secondo la quale “non c’è alcun posto per Bashar al Assad nel futuro della Siria”. Il portavoce dell’opposizione, Salem al Maslat, ha dichiarato a nome della delegazione presente in Svizzera che se si dovesse creare il nuovo governo di transizione al suo interno non ci sarà posto per Assad. “Noi non parteciperemo ad alcun organo di potere con Assad”, ha dichiarato il portavoce dell’Alto comitato negoziale, il quale ha precisato di essersi recato a Ginevra "per discutere della fase transitoria, non per creare un nuovo governo con Assad al suo interno”. Da parte sua il governo siriano ha dichiarato ieri sera attraverso il capo delle delegazione presente ai colloqui di Ginevra, l’ambasciatore alle Nazioni Unite Bashar al Jaafari, che i negoziati procederanno in modo ponderato, senza forzature. Parlando ai media al Jaafari ha rigettato le richieste dell’opposizione che pretendono un rapido avvio del processo di transizione politica. "Non vi è ancora nulla di definito riguardo al periodo di transizione”, ha dichiarato al Jaafari, il quale ha invitato ad utilizzare “con attenzione” certe formulazioni, precisando che la discussione sulle tempistiche avverrà nel momento opportuno. (Rum)
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