SPECIALE DIFESA

 
 

Speciale difesa: intervento in Libia, le forze francesi

Roma, 14 mar 2016 16:00 - (Agenzia Nova) - La Francia ha innalzato lo stato d’allerta verso la Libia dal 2014: Parigi ha iniziato a potenziare i datati avamposti e le vecchie basi coloniali situate nei pressi dei confini meridionali della Libia. Il recente scoop di “Le Monde”, tuttavia, conferma la presenza francese anche nel paese nordafricano. Da diversi mesi i francesi sono di stanza nel Fezzan, l’area sud occidentale della Libia, dove non mancano risorse come l’uranio e l’oro. Nella zona operano team di ricognizione provenienti dalle basi di Tessalit, in Mali, a 50 chilometri dalla frontiera algerina; dal Ciad, in particolare da Zouar e dalla base aerea di Faya-Largeau, che i francesi avrebbero reso nuovamente operativa (nel 1986 fungeva da comando delle operazioni durante l’invasione libica in Ciad) e dove sono stati dispiegati i Rafale; e da Madama, nel Niger, dal 2014 una delle basi operative dell’operazione Barkhane. A Madama è stato scavato un nuovo pozzo per l’acqua e rimessa in funzione un’antica pista d’atterraggio. Il valore strategico dell’avamposto è dettato dalla vicinanza del passo di Salvador, situato circa a 200 chilometri a nord, nei pressi della frontiera con la Libia, che funge da rotta di trafficanti di ogni genere. A Madama sarebbero di stanza circa 250-300 militari francesi, fra cui: il secondo reggimento straniero di paracadutisti, un’unità dell'esercito francese composta interamente da personale proveniente dalla Legione straniera; il terzo Reggimento paracadutisti della fanteria di Marina; e le forze speciali del 13mo Reggimento dei dragoni paracadutisti. Elicotteri e aerei da trasporto, oltre a infrastrutture e opere di supporto del genio militare, completano la presenza francese nella base. Da settimane, i francesi avrebbero esteso le operazioni, affiancando alle attività legate alla missione Barkhane delle manovre di contrasto allo Stato islamico.

Le autorità di Parigi non hanno nascosto il loro appoggio alle milizie di Zintan, alleate del generale Haftar, alle quali hanno inviato rifornimenti di armi e medicinali a Gebel Nafusa, in Tripolitania (area nord occidentale della Libia). I francesi hanno garantito anche supporto aereo alle forze di Haftar con i Rafale dell’aviazione militare e inviato team di collegamento a Bengasi, dove l’Esercito libico sta avendo la meglio sulle milizie islamiste. Nelle ultime settimane è stato creato un centro di coordinamento guidato dal colonnello libico Salim al Abdali e dove operano i militari del Comando operazioni speciali, un corpo che prende ordini direttamente dallo Stato maggiore della Difesa francese e che riunisce tutte i reparti speciali delle varie Forze armate, e inoltre elementi dell’intelligence militare e membri del Service Action, unità militare del servizio d'intelligence esterno che svolge prevalentemente attività clandestina nel quadro della lotta al terrorismo e dipende direttamente dal presidente della Repubblica. (Res)
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