Milano, 14 mar 2016 18:49 - (Agenzia Nova) - Le minacce nel Mediterraneo non provengono solo dal terrorismo convenzionale, ma includono altre variabili: come una nave gasiera lanciata contro una città costiera o una petroliera fatta affondare davanti allo Stretto di Messina o Venezia. Lo ha detto l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi, capo di Stato maggiore della Marina militare nel convegno tenutosi oggi a Milano presso l'Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (Aseri) sul tema "La Funzione della Marina militare nell'attuale situazione del Mediterraneo". In questo caso, ha detto De Giorgi, "i danni sarebbero devastanti". “Non dobbiamo pensare a un’invasione di terra sulle nostre coste ma certamente le minacce dalla sponda Sud del Mediterraneo sono molteplici”, ha detto De Giorgi, spiegando che “il Mar Mediterraneo è l’unica frontiera oggi rimasta aperta per l’Italia, in quanto in tutte le altre latitudini il nostro Paese è circondato da Stati europei e amici”. (segue) (Res)
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