Sarajevo, 22 set 2014 14:55 - (Agenzia Nova) - Condanne contro la “croce provvisoria” sono arrivate da entrambe le parti: gli esponenti dei musulmani hanno gridato alla provocazione, mentre i serbi hanno sostenuto che un monumento del genere sarebbe dovuto essere inaugurato con una cerimonia adeguata. Si sono inoltre verificate tensioni, nella serata di ieri e nella mattinata di oggi, dopo i tentativi (falliti) di abbattere la croce da parte dei cittadini musulmani di Sarajevo. Branislav Dukic, presidente dell'Associazione degli ex detenuti della Repubblica Srpska, ha dichiarato al quotidiano "Nezavisne novine" che "il monumento è eretto in ricordo dei 6.500 serbi uccisi a Sarajevo" e che "l'associazione ha mantenuto la proposta, data in precedenza". (segue) (Bos)
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