Ankara, 23 set 2014 16:45 - (Agenzia Nova) - Lo stesso Davutoglu ha risposto oggi al segretario di Stato Usa John Kerry, che chiedeva alla Turchia di prendere parte attiva ai raid contro lo Stato islamico, che “nessuno ha il diritto di mettere alla prova Ankara. Prendiamo le nostre decisioni da soli e faremo ciò che è necessario per tutelare i nostri interessi nazionali”, ha affermato Davutoglu in un’intervista riportata dal quotidiano “Hurriyet”. Kerry aveva detto di aspettarsi un rafforzamento dell’impegno turco contro lo Stato islamico a seguito della liberazione dei 49 ostaggi del consolato di Ankara a Mosul rapiti nel giugno scorso. Davutoglu, da parte sua, ha chiarito che il tema è già stato affrontato con Kerry e con il segretario alla Difesa Chuck Hagel durante una loro recente visita ad Ankara. “Nessuno – ha detto ancora Davutoglu – dovrebbe collegare il tema della coalizione anti Stato islamico a quello degli ostaggi turchi e dire: 'vediamo che cosa fa la Turchia ora”. (segue) (Tua)
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