New York, 03 feb 2015 15:00 - (Agenzia Nova) - Il Comando militare in Afghanistan è tornato sui propri passi, e ieri ha annunciato in un comunicato che almeno una parte delle informazioni riguardanti le forze armate e di polizia afgane continuerà ad essere di pubblico dominio. I dati, e in particolare le voci di spesa, sono liberamente consultabili da sei anni, ma la scorsa settimana era trapelata la notizia che d'ora in poi Washington intende segretarli per ragioni di sicurezza e per tutelare “le vite di cittadini afgani e statunitensi”, secondo gli ufficiali del Comando Usa in quel paese. La decisione di rendere segrete le informazioni, specie quelle legate ai costi, è stata accolta con scetticismo e una vena polemica sia al Congresso federale statunitense sia da parte di alcuni ambienti politici di Kabul: Spesso gli Stati Uniti esaltano il processo di istituzione e organizzazione delle forze armate afgane, costato oltre 65 miliardi di dollari, come una delle maggiori conquiste della coalizione a guida Usa in quel paese. Eppure, scrive il “New York Times”, l'Esercito afgano continua ad arrancare contro i talebani e le altre minacce alla sicurezza e all'integrità politico-territoriale del paese, e oltre 9.500 militari e migliaia di contractor privati statunitensi sono ancora in Afghanistan per assistere e addestrare i militari. I dati che a quanto pare verranno parzialmente segretati, scrive il quotidiano, costituivano di fatto l'unico metro obiettivo per valutare il progresso delle costose iniziative statunitensi di sostegno alla sicurezza afgana. (Res)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata