Sarajevo, 02 feb 2014 09:00 - (Agenzia Nova) - In seguito c'è stato qualche botta e risposta, dovuto principalmente alle dichiarazioni del membro croato della presidenza tripartita bosniaca, Zeljko Komsic, ma reazioni forti come quelle sentite nel corso di questa settimana sono state assenti dallo spazio mediatico regionale da quando, nel 2010, il membro musulmano della presidenza di Sarajevo, Bakir Izetbegovic, ha chiesto scusa a Belgrado per "tutti i crimini (di guerra) commessi dall'esercito bosniaco". Ora lo stesso Izetbegovic ha affermato che "la Serbia non ha alcun diritto legale, ma soprattutto alcun fondamento morale, di chiedere l’estradizione di cittadini bosniaci". (segue) (Bos)
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