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Speciale energia: Ucraina contesta decisione Ue di aumento utilizzo gasdotto Opal da parte di Gazprom

Mosca, 28 ott 2016 14:15 - (Agenzia Nova) - Il governo di Kiev contesta la decisione della Commissione europea che ha accordato alla società energetica russa Gazprom il permesso di utilizzare più del 50 per cento della capacità del gasdotto Opal (che dovrebbe collegare il Nord Stream alla Germania ed alla Repubblica Ceca), a condizione che il 10-20 per cento venga dato a fornitori di terze parti. Secondo l'Ucraina infatti, in seguito di tale decisione il paese potrebbe sostenere ingenti perdite, fino a 425 milioni di dollari l'anno. Lo ha reso noto Naftogaz, la società nazionale di petrolio e gas ucraina, in un comunicato rilasciato oggi e citato dalla stampa di Mosca. All'inizio di questa settimana, infatti, la stampa aveva comunicato la volontà, da parte della Commissione europea, di discutere sulla possibilità di concedere a Gazprom un'estensione della sua capacità di utilizzazione del gasdotto nel Baltico. Il gasdotto Opal è stato costruito nel 2011 in territorio tedesco, ed è gestito da Gazprom, E.on e Wintershell. Svolge una funzione fondamentale, ossia collegare il North Stream russo all'impianto onshore tedesco e di conseguenza al sistema continentale europeo. "Il governo ucraino si augura che la decisione della Commissione europea riguardo all'aumento della capacità di utilizzazione di Opal sarà in linea con la normativa europea sul mercato energetico. In particolare ci aspettiamo che venga considerato sia l'articolo 36 della direttiva 2009/73/EC, circa l'imposizione di regole comuni per il mercato interno del gas naturale, sia la normativa sulla concorrenza, che proibisce qualsiasi comportamento volto all'abuso di potere monopolistico su un mercato", ha dichiarato Naftogaz. "Essendo un paese contraente della Comunità energetica, l'Ucraina si aspetta che tutte le decisioni prese dalla Commissione siano coerenti con la regolamentazione introdotta dalla comunità, e siano finalizzate alla realizzazione del suo obiettivo primario, ossia arrivare ad un unico mercato energetico europeo", ha affermato l'amministratore delegato di Naftogaz, Andrej Koboljev, in un'intervista rilasciata all'ufficio stampa della società stessa. "Aumentare la capacità di utilizzazione di Opal da parte di Gazprom renderebbe alcuni paesi europei ancora più dipendenti dal gas russo, senza contare che la decisione aiuterebbe Mosca a realizzare il suo obiettivo di distruggere il sistema di trasmissione del gas ucraino, in quanto suo concorrente per quanto riguarda la distribuzione di metano", ha concluso Koboljev. (Rum)
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