Zagabria, 15 feb 2015 09:30 - (Agenzia Nova) - Per questo motivo, penalizzare i croati che combattono in Ucraina sarebbe, secondo Miljenic, in contraddizione con la storia recente del paese. La Croazia è tra i pochi paesi della regione che non sanzionano la partecipazione dei propri cittadini in guerre all'estero, mentre una legislazione al riguardo esiste in Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Serbia e l'ex Repubblica jugoslava di Macedonia. A differenza della Pusic, il premier di Belgrado Aleksandar Vucic ha invitato precedentemente eventuali combattenti serbi nelle fila dell'esercito russo a rientrare nel paese. Entrambe le reazioni sono state rilasciate dopo che il quotidiano spagnolo "La Vanguardia" ha parlato di una "linea di fronte aperta in Ucraina tra i serbi e i croati". Sulla questione è intervenuto anche il ministero degli Esteri russo con una nota stampa in cui si legge che Mosca "è preoccupata e scioccata per le dichiarazioni del ministro degli Esteri croato Vesna Pusic, la quale ha confermato la presenza di volontari croati tra le fila delle truppe ucraine". (segue) (Zac)
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