SPECIALE DIFESA

 
 

Speciale difesa: stampa tedesca, Germania esportatore globale di armi

Berlino, 26 ott 2016 15:00 - (Agenzia Nova) - La relazione del ministro dell’Economia tedesco Sigmar Gabriel (Spd) sull’export tedesco si teneva una volta l'anno, ma recentemente si è deciso di raddoppiare la frequenza. La relazione relativa al primo semestre del 2016 è prevista. Anche questa volta il ministro sarà bersaglio delle critiche dei parlamentari dell’opposizione, come la deputata dei Verdi Agnieszka Brugger: “Questo Governo conferma il terribile record di vendita delle armi a Paesi riconosciuti in tutto il mondo come irresponsabili”. Critiche sono giunte anticipatamente anche dal deputato della Linke Jan van Aken. Nei primi 6 mesi di quest’anno le esportazioni di armi tedesche hanno raggiunto un fatturato di 4,03 miliardi di euro, con un aumento di più di mezzo miliardo rispetto allo stesso periodo del 2015, che in totale aveva visto esportazioni per 7,86 miliardi, nonostante a parole il governo di Berlino si fosse impegnato a ridimensionare massicciamente l'industria della difesa nazionale. Gabriel è stato duramente criticato, anche perché solo la metà circa delle esportazioni tedesche di armi - 2,32 miliardi - hanno avuto come destinatari paesi alleati (Ue o Nato). Ciò è dovuto in parte alla consegna di una fregata all’Algeria. Fra i Paesi destinatari delle armi tedesche figura anche l’Arabia Saudita, al terzo posto, a cui sono stati forniti elicotteri e componenti di aerei da combattimento. L’Arabia Saudita è stata oggetto di critiche da parte della comunità internazionale per gli attacchi contro i civili in Yemen, eppure le esportazioni di armi tedesche verso quel paese arabo si sono triplicate. Le esportazioni tedesche verso gli Emirati Arabi Uniti sono ammontate invece a 85 milioni di euro, comprese navi da battaglia e corvette. Diminuita invece l’esportazione di armi di piccolo calibro, da 12,4 milioni di euro nel primo semestre del 2015 a 11,6 nello stesso periodo del 2016. La Germania ha ottenuto ben 283.8 milioni di euro attraverso la vendita di proiettili e munizioni, contro "soli" 27 milioni nel 2015. Solo 8,8 milioni, però, sono giunti dalla vendita di munizioni a paesi extra-Ue, inclusi 5,4 milioni provengono dall’Iraq, mentre 2 milioni dagli Emirati Arabi Uniti. Dunque la classifica delle esportazioni tedesche vede al primo posto l’Algeria, al secondo gli Usa e al terzo l’Arabia Saudita. Seguono Svizzera, Paesi Bassi, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti e Turchia, a cui sono state vendute apparecchiature di comunicazione, parti per aerei, droni e motori. (Res)
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