SPECIALE DIFESA

 
 

Speciale difesa: Assad, governo farà la sua parte per garantire pienamente cessate il fuoco

Damasco, 01 mar 2016 15:45 - (Agenzia Nova) - Il presidente siriano Bashar Assad ha promesso che il governo farà “la sua parte” per garantire il cessate il fuoco, ribadendo la concessione di una "piena amnistia" per i ribelli, che abbandonano le armi, impegnandosi inoltre a non rispondere ad eventuali violazioni della tregua da parte delle milizie dell’opposizione. In un’intervista rilasciata all’emittente tedesca “Ard”, il capo dello Stato siriano, ha dichiarato che finora Damasco “si è astenuta dal compiere rappresaglie, in modo da poter contribuire al mantenimento della tregua”. “Questo è quello che possiamo fare, ma ovviamente tutto ha un limite e dipende molto dalla nostra controparte”, ha tuttavia ammesso Assad. Descrivendo la tregua come un "barlume di speranza", il presidente ha anche offerto un'amnistia ai combattenti dell'opposizione che depongono le armi. "La cosa più importante per me, legalmente e costituzionalmente, ... è che non è permesso, ai cittadini tenere mitragliatrici e mettere in pericolo la vita di persone e danneggiare proprietà”, ha dichiarato Assad, il quale ha aggiunto che questa specifica è l’unica cosa che pretende il governo: “Noi non chiediamo nulla. Come ho già detto, diamo loro piena amnistia". Assad ha inoltre negato che le sue truppe stiano ostacolando l’ingresso degli aiuti umanitari nelle roccaforti ribelli assediate dall’esercito. Intanto oggi i Fratelli musulmani siriani hanno annunciato il loro sostegno “alle politiche condotte da Arabia Saudita e Turchia per fermare il progetto iraniano nella regione”. Con un messaggio su Twitter il leader del Fratelli musulmani siriani, Mohammed Hakamat Walid, ha spiegato di voler sostenere "gli sforzi di questi due paesi per fermare l’Iran”. Il politico ha poi rilasciato un’intervista al sito informativo arabo “Elaph” affermando di “sostenere tutti gli sforzi in corso per tagliare le mani che l’Iran sta mettendo sulla regione”. Ieri l'Alto comitato negoziale dell'opposizione ha denunciato continue violazioni alla tregua da parte di esercito siriano e milizie alleate, annunciando la volontà di cercare alternative all'iniziativa diplomatica sostenuta da Stati Uniti, Russia e Nazioni Unite. (Res)
ARTICOLI CORRELATI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
TUTTE LE NOTIZIE SU..
GRANDE MEDIO ORIENTE
EUROPA
AFRICA SUB-SAHARIANA
ASIA
AMERICHE